giovedì 29 dicembre 2016

*** il finocchio***


L'erbario del Bio Green Food si propone di approfondire la conoscenza degli alimenti che usa in cucina. Conoscere le proprietà, la storia della pianta aiuta a sintonizzarci meglio con essa, al fine di un cucinare più consapevole e armonioso.

Fuscello teso dal muro di
Eugenio Montale 

Fuscello teso dal muro
sì come l'indice d'una
meridiana che scande la carriera
del sole e la mia, breve;
in una additi i crepuscoli
e alleghi sul tonaco
che imbeve la luce d'accesi
riflessi - e t'attedia la ruota
che in ombra sul piano dispieghi,
t'è noja infinita la volta
che stacca da te una smarrita
sembianza come di fumo
e grava con l'infittita
sua cupola mai dissolta.

Ma tu non adombri stamane
più il tuo sostegno ed un velo
che nella notte hai strappato
a un'orda invisibile pende
dalla tua cima e risplende
ai primi raggi. Laggiù,
dove la piana si scopre
del mare, un trealberi carico
di ciurma e di preda reclina
il bordo a uno spiro, e via scivola.
Chi è in alto e s'affaccia s'avvede
che brilla la tolda e il timone
nell'acqua non scava una traccia.

                                                                ***IL FINOCCHIO***

Etimologia:
Foeniculum vulgaris è il nome originario del finocchio . Il nome deriva dal latino foeniculum, diminutivo di foenum,"fieno" ad indicare una pianta dalle foglie sottili come il fieno.
Storia:
Il finocchio dolce è una pianta spontanea che cresce nella maggior parte delle regioni temperate d'Europa ma attualmente sono paesi come India, Messico, Cina, Iran  a produrlo principalmente.
Autoctona delle sponde del Mediterraneo si è diffusa verso oriente fino all'India.
Era conosciuto dai Greci, Demostene, nel III secolo a.C, racconta che per il rito a Dionisio occorrevano corone di finocchio.
Era apprezzato dai Romani, che lo diffusero in tutta l'Europa Continentale lo testimonia Plinio il Vecchio (I secolo d.C) nel raccontare che i serpenti si sfregavano contro la pianta di finocchio, dopo aver cambiato la pelle, per riacquistare la vista.
Il posto che il finocchio occupa nelle manifestazioni religiose antiche ne riallaccia la simbologia a un'idea di rigenerazione spirituale eppure nell'antica Roma era spesso utilizzato per coprire sapore ed odore di cibi talvolta poco freschi.
Sembra che il termine "infinocchiare" sia nato da questo escamotage culinario o anche dall'abitudine dei cantinieri di offrire spicchi di finocchio orticolo a chi si presentava per acquistare il vino custodito nelle botti. Il grumolo infatti contiene sostanze aromatiche che rendono gustoso anche un vino di qualità scadente o prossimo all'acetificazione.
Successivamente, nel Medioevo, si connota il legame di questa pianta con il regno degli spiriti. Attribuendole il potere di allontanare quelli cattivi si diffuse l'usanza di appendere dei mazzi sopra le porte d’ingresso.
Re Edoardo I d’Inghilterra aveva una vera fissazione per i semi di finocchio e alla corte se ne consumavano circa 2 kg al mese, probabilmente come soppressore della fame, oltre che come condimento.
Una tradizione fondata dai Puritani, che solevano andare in chiesa con dei fazzoletti nei quali erano avvolti un po’ di semi da masticare per allontanare la fame, durante le lunghe cerimonie religiose. 


Descrizione botanica
il finocchio è un pianta erbacea biennale o perenne che raggiunge fino a 2 metri di altezza. Il fusto è eretto, robusto e ramificato.
Le foglie hanno una guaina molto sviluppata con lamina divisa in lacinie filiformi e apice appuntito.
Presenta dei fiori gialli e piccoli, disposte in ombrelle composte con una ventina di raggi.
Il frutto è un diachenio verde scuro con canali oleiferi.

Usi in erboristeria:
i frutti e le radici contengono un olio essenziale ricco di anetolo che è utilizzato in erboristeria come diuretico, stimolante della motilità intestinale e carminativo. Grazie al suo principio attivo, viene anche utilizzato come aromatizzante.

Proprietà benefiche:  
Foeniculum pellit spiracula culi, il finocchio espelle l’aria dal ventre, si legge in un trattato medioevale della Scuola Medica Salernitana (XI secolo). Infatti il finocchio ha la proprietà di ridurre la flatulenza e il meteorismo ed è usato come digestivo.


Ricetta del BGF:
***Pesto di finocchietto selvatico***
Raccogliete del finocchietto selvatico e sminuzzatelo in un mortaio, aggiungete uno spicchio di aglio e pestate a lungo aggiungendo olio Evo.
Mescolate con pane integrale grattugiato e lievito in scaglie.
Questo è un ottimo pesto per condire la pasta.



lunedì 19 dicembre 2016

***Yule e la magia del solstizio d'Inverno***

Una poesia e una canzone per aprire il post sul Solstizio d'Inverno:

Albero Secco

Un albero secco
fuori dalla mia finestra
solitario
leva nel cielo freddo
i suoi rami bruni:
Il vento sabbioso la neve e il gelo
non possono ferirlo.
Ogni giorno quell'albero
mi dà pensieri di gioia,
da quei rami secchi
indovino il verde a venire.
 
Wang Ya Ping

Inverno di Faber, cantata da Battiato:

                                         *** Yule ***




per le wicca, esseri in totale sincronia lunare, il solstizio d'inverno ha una carica portentosa: ci troviamo davanti alla notte più lunga dell'anno.
Il momento sacro richiede sempre un'importante introspezione ora che osserviamo, non senza una certa trepidazione, come l'oscurità trionfi nel respiro della natura che si affievolisce, mentre gli spiriti dei boschi giacciono rapiti dal riposo.
Il sostantivo Yule è di probabile derivazione scandinava ("Iul"), un lessema che significa "ruota".
Si tratta di una festa pagana la cui origine si perde nella notte dei tempi e che ci è stata tramandata dalle genti del Nord, attraverso mitologie suggestive, forti, colorate, che suggellano il legame fra il ciclo naturale delle stagioni e l'alternanza dei ritmi vitali di nascita e della morte; che in Yule indicano la nascita del bambino.
Si crea un paradosso significativo tra il triste panorama di alberi spogliati e abbruttiti dal buio e il potere generativo della madre Terra che da la vita al Dio Sole proprio in questo momento.
L'utero della Dea genera la vita dentro la morte.
Nel freddo, lei, si trova ad essere la regina del ghiaccio e nonostante la morsa del gelo, sprigiona il potere di mettere al mondo il Figlio della Promessa, il Sole suo amante, che la ri feconderá ri portando calore e luce al suo regno.
Yule, è la data della Ruota che segna il punto dell'inizio dell'anno nato con Samain, dal momento di tale nuova genesi, dallo zero, è giunto il momento della generazione.
C'è profonda calma e speranza che dall'esterno dobbiamo condurre nella silenziosa e oscura profondità del nostro essere per prenderci cura della scintilla del nuovo Sole.
Coltiviamo sentimenti di gioia ed ottimismo perchè consapevoli che i giorni si allungheranno e sta a noi uscire dalle tenebre rigenerat*.

Benedetto Yule.
Possa questo solstizio e il giro della ruota
portare amore, pace e buona fortuna nell'anno che viene
Diamo il benvenuto al ritorno del sole 
con speranza e gioia
Possiate non essere mai assetati.
L'elemento più importante per propiziare questo rito è indubbiamente la luce del fuoco che muove la mano della strega nel sostenere il potere del sole.
Accedente le candele, questa notte e affidate il vostro spirito alla purificazione della fiamma affinché tutto ciò che non serve più portare con voi, tutto ciò che vi appesantisce, venga bruciato.

Possa essere leggero e aggraziato il passo e totale la devozione con cui dedicarci a illuminare il mondo. E' il momento di scacciare tutte paure e le loro insinuazioni, di scartare domande vuote e trovare risposte piene e per farlo occorre forzatamente eliminare le idee logore ed i progetti finiti.
Lasciare andare il passato è un passaggio obbligatorio e molto catartico per avere libertà e lucidità. Queste sono le compagne a cui affidarsi per camminare verso la luce.
In questa lunga notte arriva il rinnovamento; con gioia, gratitudine e speranza piantiamo i semi del cambiamento.

Nell'altare della bottega fatata bruciamo la ghirlanda di foglie che avevamo intrecciato per Mabon e poniamo una ghirlanda di rami di agrifoglio per onorare Yule



Per augurarvi il meglio da Yule vi propongo la lettura e la recitazione della Rede, il testo che disciplina la spiritualità wicca.


Osservare la Rede noi dobbiamo,
Con tutto l'Amore e Fiducia che abbiamo.
Vivi e poi vivere sappi lasciare,
onesto nel prendere e giusto nel dare.
Devi tre volte il cerchio segnare,
Perché i maligni tu possa cacciare.
Incatena la formula, incatenala bene,
Esprimila in rima come conviene.
Dolce lo sguardo e tocco leggero,
Ascolta molto e parla sincero.
Quando la Luna va in crescendo,
Runa di Streghe devi andar ripetendo.
Quando invece la Luna è Calante,
ascolta l'ululato angosciante.
Quando la Luna nel cielo non vedrai,
la mano alla Madre due volte baciar dovrai.
E quando Piena la Luna rimane,
le attese del cuore non saranno vane.
Attento quando dal Nord la forte tempesta viene:
chiudi le porte e molla le vele.
Quando il vento dall'Est comincia a soffiare,
ci son novità e feste da fare.
Quando il vento del Sud sta per arrivare,
l'amor sulle labbra ti vuole baciare.
Quando dall'Ovest il vento sussurrerà,
ogni cuore pace e riposo troverà.
Nove legni nel calderone devono andare,
veloci nell'accendere, lenti nel bruciare.
Sia il sambuco l'albero della Signora,
la sua cenere maledizioni sprigiona.
Quando la Ruota inizia a girare,
lascia i fuochi di Beltain bruciare.
Quando la ruota a Yule è arrivata,
accendi il ceppo, la testa del Cornuto va incoronata.
Bada tu al fiore, al cespuglio e al boschetto,
e dalla Signora sarai benedetto.
E dove l'acqua si va ad increspare,
getta una pietra e la verità traspare.
Quando un vero bisogno tu avrai,
l'avidità altrui ignorerai.
Con degli sciocchi il tuo tempo è sprecato,
e come loro sarai giudicato.
In gioia l'addio, in gioia l'incontro,
cuore caldo e sorriso sul volto.
Ricorda la Legge del Triplo: è fatale,
ritorna tre volte sia il bene che il male.
Se la sfortuna è alle porte,
segna una stella blu sulla fronte.
E che tu sia leale in amore,
o anche il tuo amante sarà ingannatore.
Son otto parole la rede per noi:
Se male non fai, fa' ciò che vuoi.
dall'originale Rede di Lady Gwen Thompson, pubblicato per la prima volta su Green Egg magazine, Vol. III. No. 69 (Ostara 1975)

Con benedizione,
Wicca Simicca dalla Coven del BGF





giovedì 24 novembre 2016

***Orari e Servizi***


                                                                     ***Gli Orari e i Servizi del Bio Green Food***


La bottega fatata apre presto al mattino:
già alle 7.30 dal lunedì al venerdì trovate molte leccornie per iniziare bene la giornata!
Nel fine settimana, dato che  i sabbat e i rituali si svolgono spesso nottetempo, apriamo alle 11 (il sabato e la domenica).
Chiudiamo sempre dopo pranzo alle 14e30.

Dal giovedì al sabato 
apriamo anche per cena o merenda dalle 17 alle 22.

In bottega prepariamo:
* la colazione composta da una fetta di torta o un muffin o biscottini accompagnati da un frutto e una bevanda a scelta ( veg-cappuccino/ caffe/ tisana o succo di frutta) a 4 eurini

 *il pranzo e la cena con possibilità di menù di assaggi, tisana e dolce a 12 eurini.

Inoltre ci occupiamo di:
*catering ( con possibilità di animazione per le feste)
*vendita di prodotti alimentari (materie prime quali farine e granaglie) sfusi
*partecipazione a fiere e mercati inerenti al benessere
*organizzazione eventi culturali e laboratori culinari
*collaborazioni con altre attività artigianali e commerciali
* laboratori scolastici sull'educazione alimentare


***Sia il cibo gioia per il palato, 
                           medicina per il corpo 
                                               e balsamo per lo spirito***

*** Anice Verde***


L'erbario del Bio Green Food si propone di approfondire la conoscenza degli alimenti che usa in cucina. Conoscere le proprietà, la storia della pianta aiuta a sintonizzarci meglio con essa, al fine di un cucinare più consapevole e armonioso.


Lungo le rive del fiume
la notte si sta bagnando
e sui seni di Lolita
muoiono d'amore i rami.
Muoiono d'amore i rami.
La notte nuda
canta sui ponti di marzo.
Lolita lava il suo corpo
con acqua salmastra e nardi.
Muoiono d'amore i rami.
Luccica in alto sui tetti
la notte d'argento e d'anice.
Argento di rivi e specchi.
Anice di cosce candide.
Muoiono d'amore i rami
Serenata di Federico Garcia Lorca

***L'anice Verde***
Descrizione botanica: questa pianta è originaria del Medio Oriente, poi diffusa anche in Cina , Egitto ed India; viene ampiamente coltivata anche in Italia. E' un' erbacea annuale, che raggiunge 50 cm di altezza, sostenuta da un fusto esile ed eretto.
Presenta foglie basali lungamente picciolate, con margine dentato e a forma di cuore. Le foglie inferiori hanno 3-5 foglie piu' piccole.
I fiori sono costituite da petali bianchi e azzurrognoli, riunti in piccole ombrelle.
Il frutto è un diachenio ovoidale con creste e vallecole, verde.

Uso in erboristeria: la droga dell' anice verde sono i frutti aromatici ricchi di olio essenziale costituito principalmente da anetolo, che gli conferisce il caratteristico aroma.
E' utilizzato in erboristeria come eupeptico, carminativo e correttivo del sapore. E' anche digestivo e antispasmodico.

Proprietà magiche: I semi possono essere bruciati come incenso o portati addosso per aumentare i poteri pshichici e favorire il contatto con l'inconsci infatti Pestare i semi e bruciarli sui carboncini è utilissimo per aumentare la propria potenza psichica. Il loro fumo inoltre, se sparso sugli oggetti, li carica magicamente

Ricetta del Bio Green Food :
Biscotti integrali all'anice:
70 gr di olio di cocco
ingredienti: 500 gr di farina integrale
150 gr di zucchero di canna
15 gr di lievito
1 litro di infusione all'anice
5 cucchiai di semi di anice

Mescolare farina, zucchero e lievito, aggiungere il burro di cocco precedentemente sciolto a bagno maria, impastare con l'infusione all'anice e decorare con semi di anice in cima.
Qui bottega noi facciamo questi biscottini a forma di luna per cui li chiamiamo mezzelune di anice.
Voi potete scegliere la forma che vi è più congeniale.



martedì 25 ottobre 2016

Sezioni di albero

"Madre un grande albero è stato sezionato…mi ha impressionato guardare l'ampiezza delle sue venature, dal tronco reciso".


"Pare fosse marcio e mi sono domandata come poteva mantenere la sua statura per ergersi verso il cielo ed avere putrefazione al suo interno”.



“E' un legge importante da apprendere figlia mia: Ogni cosa cresce fin tanto che gli è consentito. I limiti sono fondamentali,  spesso sono gli eventi a decretarli,  è importante saperli riconoscere e accettarli per quello che sono.


Focalizzai l'immagine delle sezioni dell'albero e subito mi venne in mente il cemento... le sue radici erano sotto al cemento; evidentemente doveva averlo soffocato lentamente nell'agonia. E i rami? Che dire dei rami? le loro molteplici foglie, esposte ai livelli di Pm10 aberranti della Pianura Padana, avevano mai gioito nel processo di fotosintesi?
Scossi la testa e ne conclusi: “Madre che mondo angusto che ho attorno”

Con delicatezza mi accarezzò una guancia
“ ed è per questo che tu e le tue sorelle siete qua: per renderlo migliore, ma quando succederà che vi colpiscano siate come il cedro che profuma l'ascia che lo abbatte”






lunedì 24 ottobre 2016

*** Samhain***



Notte fredda
il pensiero è per la Luna
dolce ricordo è un dolce momento
desiderio di celebrare
grillo calenda e calenda Luna
il pensiero notte è buon auspicio
desiderio e odore
civetta viene
canti e inni danze notturne
momento quiete
mano tesa
respiro Luna e sensazione morte
volo notturno e cielo alto
notte di giubilo
desiderio rituale
danzan coloro e coloro insieme
rito e cerchio
cuore Wiccan
pensiero tre "sia per tre"! 

Poesia Samhain di Sacrilega Hecates Mysteria


Il Samhain, o Calenda, il più sacro e più importante Sabbat di tutta la ruota dell’anno.
Si celebra l’inizio del nuovo anno naturale, che trae la forza vitale dalla morte dell'anno precedente. Samhain, nome probabilmente derivato dall' irlandese antico: Samain, Samuin, o Samfuin, "fine dell'estate", sancisce la fine della stagione luminosa dell’anno.
L’oscurità della morte si erge a diventare la matrice di vita rinnovata e purificata, garante dell’inizio di un nuovo ciclo.
La Dea Madre, abbandonate le amorevoli spoglie di benigna dispensatrice d’abbondanza si prepara a scendere nel mondo infero per assumere le sembianze di tenebrosa e possente purificatrice incarnazione.
Assistiamo all'interruzione del ciclo produttivo dei campi e degli arbusti, fase necessaria per rinnovarsi, altrimenti essi perirebbero per esaurimento, come accadrebbe agli animali se continuassero il loro ciclo riproduttivo iniziato in primavera: la sovrappopolazione causerebbe l’estinzione delle varie specie...ed è così che gli animali selvatici cadono in letargo dopo avere perfezionato le tane.  



Dunque, saranno Samhain con il vento e Yule con il gelo, i fautori del lavacro naturale.
Mentre il sole attenua sempre più il calore dei suoi raggi, avanza la tenebra che pare avvolgere come una guaina, il creato cancellando ogni tepore dal mondo.
Il momento è propizio per le grandi riflessioni interiori; forte è la motivazione per la ricerca delle verità che sono sepolte all’interno del nostro spirito.
Così come la Dea Madre inizia a ritirarsi su se stessa per ricaricare le energie vitali che fruttificheranno in primavera, allo stesso modo ognuno di noi, al suo interno deve fare pulizia del materiale inutile e dannoso che ha accumulato nell'esperienza. Tale pulizia è fondamentale per poter continuare il cammino iniziatico in sintonia con le forze naturali.
Il compito è certamente arduo, ma in aiuto giunge sempre la Grande Madre che, spalancando i portali del mondo infero, ci dona la possibilità d’entrare in empatia con gli spiriti saggi di coloro che ci hanno preceduto lungo il Sentiero, spiriti che ci aiuteranno benignamente o irosamente nel nostro lavoro di catarsi interiore che troverà compimento a Yule.
Il velo che separa i mondi s’assottiglia notevolmente nella notte di Samhain e ci consente d’attingere alla misteriosa saggezza che riposa nell’Altrove. Le fate e gli spiriti sono particolarmente attivi in questa notte
In cui è facile avere le visioni e trarre gli auspici per le divinazioni.


Secondo il calendario celtico di la lunazione precedente a Samhaine è quella di Cantlos, "Il Tempo dei Canti", la luna rossa e del sangue.
Questa lunazione segna il tempo di sedersi attorno al fuoco antico per rimembrare gli avvenimenti accaduti nell’anno precedente e onorare gli spiriti dei morti evocando i loro meriti e le loro gloriose battaglie. Questa festa oscura era diffusa con modalità di svolgimento assai simili in tutta Europa ed in ogni tradizione viene ribadita la sacralità della morte e i riti sono volti alla restituzione dei torti subiti.
Celebriamo dunque la vita nella morte senza alcuna tristezza, perché ricordiamo che ogni fine è un nuovo inizio e ogni morte in questo mondo è una nascita nell’altro mondo.



Al bio green food vi ricordo che il contest : scrivi una foglia parlerà il vento è ancora aperto e il vincitore sarà scelto ( dal vento) in occasione di Samhain.

Portate a pranzo i/le vostre bimb*, saranno omaggiati con un dolcetto genuino dalla consistenza schiferrima


Altea





L'erbario del Bio Green Food si propone di approfondire la conoscenza degli alimenti che usa in cucina. Conoscere le proprietà, la storia della pianta aiuta a sintonizzarci meglio con essa, al fine di un cucinare più consapevole e armonioso.

Non senza causa, che Altea
più sorella che madre incontro al figlio
chiamò le furie, e ne implorò la morte
Omero, Iliade, canto Nono




Storia: Per la religiosa tedesca Ildegarda di Bingen l'altea, sottoforma di tisana, svolgeva un'azione antipiretica. Nei conventi benedettini le foglie venivano immerse nell'olio e poi applicate sulle ferite chiuse, su foruncoli o contusioni.

In cucina: Una volta le sue radici, ricche di sali minerali, venivano arrostite e consumate dalle suore negli orticelli dei loro conventi, e successivamente dai contadini. Anche le foglie giovani e i primi fiori erano un ingrediente molto utilizzato per l'insalata.
Sempre utilizzando l'altea, i pasticceri francesi inventarono la «pâte de guimauve», un dolcetto da consumare in giro fuori casa, oggi noto a tutti come "marshmallow". La sua consistenza dolce e collosa deriva dalle sostanze contenute nell'altea, che come polisaccaridi zuccherini conferiscono viscosità e come sali minerali compattezza.

Descrizione botanica: Il nome di genere «Althaea» deriva dal greco άλδα_νω (aldaíno, althaino; abbreviato altho) che significa «guarire» o «stimolare le proprietà curative del corpo». Il nome di specie «officinalis» fa riferimento al fatto che l'erba veniva venduta ufficialmente nelle farmacie come rimedio curativo.
L'«altea» è detta anche: bismalva, buonvischio, bonavischio, malvavischio, malvischio, malvone, malvaccione, varmarosa, narbonia, pramariscu; è una pianta erbacea che raggiunge 1-1,50 mt di altezza­, è diffusa in Europa e in Asia, tuttavia viene ampiamente coltivata in tutto il resto del mondo.
Fa parte della famiglia delle Malvaceae e presenta una grossa radice tuberizzata, droga della pianta stessa.
Le foglie sono ovali trilobate con il margine seghettato, dentato ed irregolari. Le nervature sono parallelinervie e sono caratterizzate da una colorazione bianco verdastra e numerosi peli di protezione che contengono olio essenziale.
I fiori presentano peli bianchi o leggermente rosati con numerosi stami riuniti centralmente.
Il frutto invece, è un poliachenio circolare.

Uso in erboristeria: Il principio attivo è un mucillagine contenuta all'interno della radice tuberizzata in ragione di circa il 30% il cui principale componente è un eteropolisaccaride.
Viene utilizzata come protettivo ed emolliente nel trattamento soprattuto delle tossi secche.

Proprietà magiche: propizia l'amore felice. E' tradizione in molte regioni del Nord farne bere una tazza agli sposi nel giorno del matrimonio prima di coricarsi.

Ricetta del Bio Green Food : Infuso del buon respiro: lasciare in infusione 2 cucchiaini di altea e 2 cucchiaini di tiglio, in acqua calda ma non bollente ( per non disperdere le proprietà), spremerci qualche goccia di limone e volendo, anche di zenzero.

BIBLIOGRAFIA
La grande enciclopedia delle erbe, RL gruppo editoriale S.r.l.
http://antrodellamagia.forumfree.it/?t=56598760