martedì 25 ottobre 2016

Sezioni di albero

"Madre un grande albero è stato sezionato…mi ha impressionato guardare l'ampiezza delle sue venature, dal tronco reciso".


"Pare fosse marcio e mi sono domandata come poteva mantenere la sua statura per ergersi verso il cielo ed avere putrefazione al suo interno”.



“E' un legge importante da apprendere figlia mia: Ogni cosa cresce fin tanto che gli è consentito. I limiti sono fondamentali,  spesso sono gli eventi a decretarli,  è importante saperli riconoscere e accettarli per quello che sono.


Focalizzai l'immagine delle sezioni dell'albero e subito mi venne in mente il cemento... le sue radici erano sotto al cemento; evidentemente doveva averlo soffocato lentamente nell'agonia. E i rami? Che dire dei rami? le loro molteplici foglie, esposte ai livelli di Pm10 aberranti della Pianura Padana, avevano mai gioito nel processo di fotosintesi?
Scossi la testa e ne conclusi: “Madre che mondo angusto che ho attorno”

Con delicatezza mi accarezzò una guancia
“ ed è per questo che tu e le tue sorelle siete qua: per renderlo migliore, ma quando succederà che vi colpiscano siate come il cedro che profuma l'ascia che lo abbatte”






lunedì 24 ottobre 2016

*** Samhain***



Notte fredda
il pensiero è per la Luna
dolce ricordo è un dolce momento
desiderio di celebrare
grillo calenda e calenda Luna
il pensiero notte è buon auspicio
desiderio e odore
civetta viene
canti e inni danze notturne
momento quiete
mano tesa
respiro Luna e sensazione morte
volo notturno e cielo alto
notte di giubilo
desiderio rituale
danzan coloro e coloro insieme
rito e cerchio
cuore Wiccan
pensiero tre "sia per tre"! 

Poesia Samhain di Sacrilega Hecates Mysteria


Il Samhain, o Calenda, il più sacro e più importante Sabbat di tutta la ruota dell’anno.
Si celebra l’inizio del nuovo anno naturale, che trae la forza vitale dalla morte dell'anno precedente. Samhain, nome probabilmente derivato dall' irlandese antico: Samain, Samuin, o Samfuin, "fine dell'estate", sancisce la fine della stagione luminosa dell’anno.
L’oscurità della morte si erge a diventare la matrice di vita rinnovata e purificata, garante dell’inizio di un nuovo ciclo.
La Dea Madre, abbandonate le amorevoli spoglie di benigna dispensatrice d’abbondanza si prepara a scendere nel mondo infero per assumere le sembianze di tenebrosa e possente purificatrice incarnazione.
Assistiamo all'interruzione del ciclo produttivo dei campi e degli arbusti, fase necessaria per rinnovarsi, altrimenti essi perirebbero per esaurimento, come accadrebbe agli animali se continuassero il loro ciclo riproduttivo iniziato in primavera: la sovrappopolazione causerebbe l’estinzione delle varie specie...ed è così che gli animali selvatici cadono in letargo dopo avere perfezionato le tane.  



Dunque, saranno Samhain con il vento e Yule con il gelo, i fautori del lavacro naturale.
Mentre il sole attenua sempre più il calore dei suoi raggi, avanza la tenebra che pare avvolgere come una guaina, il creato cancellando ogni tepore dal mondo.
Il momento è propizio per le grandi riflessioni interiori; forte è la motivazione per la ricerca delle verità che sono sepolte all’interno del nostro spirito.
Così come la Dea Madre inizia a ritirarsi su se stessa per ricaricare le energie vitali che fruttificheranno in primavera, allo stesso modo ognuno di noi, al suo interno deve fare pulizia del materiale inutile e dannoso che ha accumulato nell'esperienza. Tale pulizia è fondamentale per poter continuare il cammino iniziatico in sintonia con le forze naturali.
Il compito è certamente arduo, ma in aiuto giunge sempre la Grande Madre che, spalancando i portali del mondo infero, ci dona la possibilità d’entrare in empatia con gli spiriti saggi di coloro che ci hanno preceduto lungo il Sentiero, spiriti che ci aiuteranno benignamente o irosamente nel nostro lavoro di catarsi interiore che troverà compimento a Yule.
Il velo che separa i mondi s’assottiglia notevolmente nella notte di Samhain e ci consente d’attingere alla misteriosa saggezza che riposa nell’Altrove. Le fate e gli spiriti sono particolarmente attivi in questa notte
In cui è facile avere le visioni e trarre gli auspici per le divinazioni.


Secondo il calendario celtico di la lunazione precedente a Samhaine è quella di Cantlos, "Il Tempo dei Canti", la luna rossa e del sangue.
Questa lunazione segna il tempo di sedersi attorno al fuoco antico per rimembrare gli avvenimenti accaduti nell’anno precedente e onorare gli spiriti dei morti evocando i loro meriti e le loro gloriose battaglie. Questa festa oscura era diffusa con modalità di svolgimento assai simili in tutta Europa ed in ogni tradizione viene ribadita la sacralità della morte e i riti sono volti alla restituzione dei torti subiti.
Celebriamo dunque la vita nella morte senza alcuna tristezza, perché ricordiamo che ogni fine è un nuovo inizio e ogni morte in questo mondo è una nascita nell’altro mondo.



Al bio green food vi ricordo che il contest : scrivi una foglia parlerà il vento è ancora aperto e il vincitore sarà scelto ( dal vento) in occasione di Samhain.

Portate a pranzo i/le vostre bimb*, saranno omaggiati con un dolcetto genuino dalla consistenza schiferrima


Altea





L'erbario del Bio Green Food si propone di approfondire la conoscenza degli alimenti che usa in cucina. Conoscere le proprietà, la storia della pianta aiuta a sintonizzarci meglio con essa, al fine di un cucinare più consapevole e armonioso.

Non senza causa, che Altea
più sorella che madre incontro al figlio
chiamò le furie, e ne implorò la morte
Omero, Iliade, canto Nono




Storia: Per la religiosa tedesca Ildegarda di Bingen l'altea, sottoforma di tisana, svolgeva un'azione antipiretica. Nei conventi benedettini le foglie venivano immerse nell'olio e poi applicate sulle ferite chiuse, su foruncoli o contusioni.

In cucina: Una volta le sue radici, ricche di sali minerali, venivano arrostite e consumate dalle suore negli orticelli dei loro conventi, e successivamente dai contadini. Anche le foglie giovani e i primi fiori erano un ingrediente molto utilizzato per l'insalata.
Sempre utilizzando l'altea, i pasticceri francesi inventarono la «pâte de guimauve», un dolcetto da consumare in giro fuori casa, oggi noto a tutti come "marshmallow". La sua consistenza dolce e collosa deriva dalle sostanze contenute nell'altea, che come polisaccaridi zuccherini conferiscono viscosità e come sali minerali compattezza.

Descrizione botanica: Il nome di genere «Althaea» deriva dal greco άλδα_νω (aldaíno, althaino; abbreviato altho) che significa «guarire» o «stimolare le proprietà curative del corpo». Il nome di specie «officinalis» fa riferimento al fatto che l'erba veniva venduta ufficialmente nelle farmacie come rimedio curativo.
L'«altea» è detta anche: bismalva, buonvischio, bonavischio, malvavischio, malvischio, malvone, malvaccione, varmarosa, narbonia, pramariscu; è una pianta erbacea che raggiunge 1-1,50 mt di altezza­, è diffusa in Europa e in Asia, tuttavia viene ampiamente coltivata in tutto il resto del mondo.
Fa parte della famiglia delle Malvaceae e presenta una grossa radice tuberizzata, droga della pianta stessa.
Le foglie sono ovali trilobate con il margine seghettato, dentato ed irregolari. Le nervature sono parallelinervie e sono caratterizzate da una colorazione bianco verdastra e numerosi peli di protezione che contengono olio essenziale.
I fiori presentano peli bianchi o leggermente rosati con numerosi stami riuniti centralmente.
Il frutto invece, è un poliachenio circolare.

Uso in erboristeria: Il principio attivo è un mucillagine contenuta all'interno della radice tuberizzata in ragione di circa il 30% il cui principale componente è un eteropolisaccaride.
Viene utilizzata come protettivo ed emolliente nel trattamento soprattuto delle tossi secche.

Proprietà magiche: propizia l'amore felice. E' tradizione in molte regioni del Nord farne bere una tazza agli sposi nel giorno del matrimonio prima di coricarsi.

Ricetta del Bio Green Food : Infuso del buon respiro: lasciare in infusione 2 cucchiaini di altea e 2 cucchiaini di tiglio, in acqua calda ma non bollente ( per non disperdere le proprietà), spremerci qualche goccia di limone e volendo, anche di zenzero.

BIBLIOGRAFIA
La grande enciclopedia delle erbe, RL gruppo editoriale S.r.l.
http://antrodellamagia.forumfree.it/?t=56598760






martedì 4 ottobre 2016

*** I Fiori D'arancio***



L'erbario del Bio Green Food si propone di approfondire la conoscenza degli alimenti che usa in cucina. Conoscere le proprietà, la storia della pianta aiuta a sintonizzarci meglio con essa, al fine di un cucinare più consapevole e armonioso.


RIDE LA GAZZA, NERA SUGLI ARANCI
poesia di Salvatore Quasimodo

Forse è un segno vero della vita:
intorno a me fanciulli con leggeri
moti del capo danzano in un gioco
di cadenze e di voci lungo il prato
della chiesa. Pietà della sera, ombre
riaccese sopra l'erba così verde,
bellissime nel fuoco della luna!
Memoria vi concede breve sonno;
ora, destatevi. Ecco, scroscia il pozzo
per la prima marea. Questa è l'ora:
non più mia, arsi, remoti simulacri.
E tu vento del sud forte di zàgare,
spingi la luna dove nudi dormono
fanciulli, forza il puledro sui campi
umidi d'orme di cavalle, apri
il mare, alza le nuvole dagli alberi:
già l'airone s'avanza verso l'acqua
e fiuta lento il fango tra le spine,
ride la gazza, nera sugli aranci.





STORIA
Fu soltanto dopo le conquiste arabe dell'alto Medioevo che gli aranci cominciarono ad essere coltivati nell'area occidentale del Mediterraneo: anche il nome arancio testimonia l'origine orientale, in arabo “narang”, a sua volta derivante dal sanscrito “naranjia”, che letteralmente significa “frutto preferito dell'elefante”.

IN CUCINA
I frutti dell'arancio oltre ad essere adatti per essere consumati freschi, quelli amari risultano ottimi nella preparazione di marmellate e gelatine. Inoltre la scorza candita – assai cremosa e profumata – è utilizzata nella preparazione di dolci e budini
L'olio essenziale ai fiori di arancia è un alleato preziossimo nella pasticceria

RICETTA VEGAN
Crema all'aroma di fiori di arancia
100 gr di farina
30 gr di zucchero integrale di canna
1 pizzico di sale
400 ml di latte di riso
1 pizzico di curcuma

tostare la farina e lo zucchero in una casseruola, aggiungere la curcuma e il sale.
Rimescolando di continuo aggiungere lentamente il latte di riso, portare ad ebollizione e fare addensare il composto fino a renderlo della consistenza desiderata.
Aggiungere infine 3 gocce di olio essenziale biologico di fiori di arancio.

Questa crema è ottima per farcire crostate e da utilizzare come crema pasticcera.


USO MAGICO
Genere: Maschile
Pianeta: Sole
Elemento: Fuoco
Poteri: Amore, Divinazione, Fortuna, Denaro

La buccia d’arancia viene aggiunta a polveri, incensi o misture per la prosperità, e i cinesi consideravano le arance simbolo di fortuna mentre buccia essiccata e semi vengono aggiunti a sacchetti per l’amore, mentre i fiori a quelli per le spose.
L’acqua distillata dai fiori, gli stessi fiori freschi o secchi, si aggiungono a pozioni e bagni per amore e lussuria, mentre il succo d’arancia si può bere nei rituali al posto del vino.

USO IN ERBORISTERIA
Il pregio di questo frutto risiede nell'alto contenuto di vitamina C: elemento fondamentale per l'organismo, aiuta ad accrescere le difese immunitarie e a fissare il ferro; essa, in quanto antiossidante, rallenta l'invecchiamento delle cellule del corpo. Per le loro proprietà toniche ed erpetiche, le scorze di arancio amaro sono di ausilio in caso di cattiva digestione e di inappetenza, di sostegno in caso di scarsa secrezione di bile, di conforto nelle coliche di fegato e reni; svolgono infine un'azione febbrifuga, leniscono gli stati di agitazione e insonnia (infuso con 10-15g di foglie seccate o da 2 a 10g di fiori), mitigano il meteorismo. Grazie a tutte le sue virtù benefiche, l'arancio amaro (del quale si usano oltre al frutto anche il fiore e le foglie) è altamente consigliabile nelle convalescenze. Spesso utilizzate per rendere più gradevole il sapore e l'odore di numerosi preparati medicinali ed erboristici. Nell'uso cosmetico se ne apprezzano le proprietà per ottenere maschere antirughe dall'effetto rivitalizzante, grazie all'alto contenuto di vitamine e sali minerali.

BIBLIOGRAFIA
La grande enciclopedia delle erbe, RL gruppo editoriale S.r.l.

http://antrodellamagia.forumfree.it/?t=56598760